Il MAGMAX ha dedicato il sabato 14 ottobre 2022 alla visita dell’A.P.R.I. (Associazione Pro Retino Patici Ipovedenti)
Insieme al Presidente, Renata Sorba, e grazie all’impeccabile organizzazione di Paola Ghia, l’Associazione MAGMAX ha avuto l’onore di ospitare una quindicina di membri dell’Apri di Asti, distribuiti in tre gruppi. Gli amici Renata, Teresa, Piera, Carlo, Marco, Elena, Silvester, Matteo, Mariella, Mario, Dalila, Giorgio, Fabio e Paola sono stati accolti dapprima nella Biblioteca-Laboratorio – sede dell’Associazione MAGMAX – dove hanno potuto prendere confidenza con i minerali, toccando con mano la forma di cristalli naturali messi a confronto diretto con corrispondenti modellini in legno e relative strutture atomiche.
Insieme si sono sperimentate le proprietà di minerali e rocce rilevabili al tatto come la tessitura (dalla ruvidità del granito all’untuosità del talco), la consistenza (dalla porosità della pietra pomice alla compattezza del marmo), il peso specifico (dalla leggerezza della grafite alla pesantezza della galena), la durezza (dal gesso scalfibile con l’unghia al rubino super resistente), la temperatura a pelle (dal tepore dell’ambra alla freddezza del quarzo). L’esperienza tattile dei campioni e dei modelli condotta con gli amici dell’Apri, ha dimostrato l’importanza fondamentale di imparare la mineralogia e la petrografia proprio “toccando con mano” i minerali e le rocce. Pratica, quest’ultima, da molto tempo ormai completamente e colpevolmente abbandonata dalla scuola e dall’università, relegando – nel migliore dei casi – le poche occasioni di conoscenza degli oggetti delle Scienze della Terra al solo contatto virtuale.
La riabilitazione della meravigliosa abitudine ancestrale di apprendere anche attraverso il tatto si è completata durante la seconda parte della visita, effettuata nello spazio museale del MAGMAX. Qui si è privilegiato il contatto con oggetti appartenenti al mondo dell’Arte mineraria: attrezzi, lampade, caschi e indumenti e oggetti storici messi in mostra nel corso delle parate del 4 dicembre, quando i minatori di tutto il mondo si fermavano in onore di Santa Barbara, simbolo indiscusso per credenti cristiani o di altre religioni, atei e miscredenti.
L’emozione tattile ha raggiunto il suo apice con la sosta obbligata nella stazione del MAGMAX dedicata al Cosmo e quindi passando di mano in mano frammenti di meteoriti, provenienti dalle infinite lontananze dello spazio e fette di roccia, giunte dalle profondità del mantello terrestre direttamente alla crosta dopo un incredibile viaggio che ci permette di sentire sotto i polpastrelli un oggetto quasi coetaneo della Terra, vecchio cioè di oltre quattro miliardi di anni.
Il tempo trascorso con i cari amici dell’Apri, che hanno così gioiosamente onorato il MAGMAX, ci ha regalato certamente l’emozione più grande. Questo sentimento, innescato dalle Scienze della Terra, ce le fa amare ancor più intensamente, motivandoci per renderle sempre più vicine ai futuri visitatori del Museo e ai frequentatori dell’Associazione.