L’etimologia greca della parola magma è impasto. In geologia, si intende con il termine magma una miscela incandescente di rocce fuse e gas, mentre in senso figurato rappresenta una massa caotica di oggetti eterogenei. Coerentemente con tali definizioni, la scelta evocativa del nome M.A.G.M.A.X riassume il concetto fondamentale del medesimo, nella sua ambizione di rappresentare in una collezione museale le molteplici espressioni e declinazioni delle Scienze della Terra, attraverso l’esposizione museale “ordinatamente caotica” di oggetti e materiali geologici, mineralogici e minerari.
Il logotipo completo comprende un simbolo grafico e un motto, oltre alla decodifica per esteso dell’acronimo M.A.G.M.A.X, che, letto in senso orario lungo la circonferenza, si esplicita in Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e Cristallografia. Quest’ultima parola, simboleggiata dalla lettera “X”, rappresenta in gergo scientifico il cristallo e la cristallografia, necessario completamento culturale delle discipline delle Scienze della Terra.
La lettera “A” dell’acronimo sta per “Astense”, in omaggio alla storia millenaria della città di Asti e alla sua trecentesca Torre Uberto De Regibus che ospita il M.A.G.M.A.X . Proprio i colori araldici della celebre e potente famiglia ghibellina De Regibus, che furono i primi del comune di Asti fondato nel lontano 1095, sono ripresi nel logo: il rosso rame, il grigio argento e il giallo oro, sullo sfondo del quale è impresso il motto Plura eius genera. Quest’ultimo, corrispondente alla definizione del gesso che compare nella Historia Naturalis scritta nel 77 d.C. dal naturalista latino Plinio il Vecchio ha un duplice significato. Esprime il concetto fondamentale del M.A.G.M.A.X stesso, che vuole essere la massima declinazione della mineralogia nei suoi molteplici aspetti collezionistici e, inoltre, si riferisce al simbolo grafico del logo che casualmente ricorda un merlo della Torre medioevale ma che soprattutto rappresenta un cristallo di gesso geminato a ferro di lancia e/o geminato a coda di rondine, come risultato dell’associazione simmetrica di due cristalli della stessa specie. Questa particolare legge cristallografica di geminazione mette in risalto che l’associazione simmetrica dei due cristalli di gesso è speculare. Infatti, osservando il simbolo grafico, esso risulta diviso longitudinalmente nelle due parti destra e sinistra, affacciate specularmente l’una all’altra come in uno schema di libro aperto-libro chiuso, con ulteriore riferimento all’importanza che rivestono i numerosi libri presenti nel M.A.G.M.A.X.
Inoltre, l’etimologia greca della parola geminato afferisce al significato di raddoppio, da cui il termine gemello. Non a caso, il M.A.G.M.A.X è nato nel mese di giugno 2021 e quindi sotto il segno zodiacale dei gemelli, così come il suo embrione originatosi sempre sotto il segno dei gemelli nel lontano giugno 1968, inizio della passione e conseguente collezione mineralogica dell’allora undicenne ideatore del M.A.G.M.A.X.
Da ultimo, il gesso, in qualità di unica specie mineralogica presente a livello industriale e collezionistico nel Monferrato – e quindi nell’area geologica di Asti – è il degno punto di partenza della prima collezione temporanea del M.A.G.M.A.X .
Infine, i martelli incrociati che occupano il centro del logo sono il simbolo minerario universalmente riconosciuto. In particolare, le teste dei martelli rivolte verso l’alto significano “miniera attiva” e, riferiti al museo, ne evocano i principi di vitalità e dinamismo, a partire dalla turnazione quadrimestrale della collezione temporanea, dedicata alternativamente a un minerale e a un mineralogista.
Il logo, oltre a caratterizzare pubblicamente il museo, appare sulla cartellonistica, sugli ex-libris e su tutte le pubblicazioni del M.A.G.M.A.X .